Angelico Aprosio

Angelico Aprosio

Ludovico Aprosio nacque a Ventimiglia il 29 ottobre 1607, nel 1623 entrò fra gli agostiniani col nome di Angelico, dopo avere trascorso il noviziato a Genova fu per alcuni anni a Siena dove entrò in contatto col mondo della letteratura, rientrò a Genova e da qui cominciò a viaggiare stringendo amicizie e rapporti epistolari con vari eruditi, scrittori e tipografi. Trasferitosi a Chioggia entrò in contatto con i salotti letterari veneziani. Rientrato a Ventimiglia si dedicò alla cura della sua “libraria” di cui pubblicherà il catalogo ragionato “La Biblioteca Aprosiana” (1673). Morì nel 1681 lasciando una biblioteca pubblica, la prima della Liguria, fornita di ben 10.000 libri. Da lui prende il nome la Raccolta Aprosiana costituita dai reperti archeologici di proprietà del Comune di Ventimiglia come atto dovuto nei suoi confronti che per primo nelle sue passeggiate a Nervia aveva intuito che questa era la zona dove sorgeva l'antica Albintimilium.