Le sculture di FRÉDÉRIQUE NALBANDIAN
Mostra d’arte contemporanea
Dall’8 al 31 agosto 2025
Inaugurazione giovedì 7 agosto alle ore 17.30
Prosegue al Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” la stagione delle grandi esposizioni d’arte contemporanea. La nuova mostra si inserisce in una lunga tradizione che dal 2008 accoglie nelle sale espositive artisti provenienti da tutto il mondo consentendo al Museo di essere inserito, a partire dal 2017, nelle “Ambasciate del Terzo Paradiso” dell’artista internazionale Michelangelo Pistoletto.
Da venerdì 8 a domenica 31 agosto sarà ospitata all’interno delle sale del MAR di Ventimiglia la mostra personale di Frédérique Nalbandian, organizzata in collaborazione con la Galleria Umberto Benappi di Torino, l’Assessorato alla Cultura della Città di Ventimiglia e la Sezione Intemelia dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. L’esibizione sarà visitabile durante gli orari di apertura del museo. Inaugurazione giovedì 7 agosto, con appuntamento alle ore 17.30.
LA MOSTRA
Frédérique Nalbandian da anni indaga le potenzialità plastiche ed espressive del sapone di Marsiglia, materiale nobile e originario, mutevole e molto resistente fuori dall'acqua, che modella e scolpisce in tutte le sue fasi, per dare forma a opere che mutano nel tempo. Le sue sculture evolutive, fisse e allo stesso tempo mutevoli, soggette all’azione di agenti atmosferici e al naturale processo di erosione, diventano metafora del tempo che passa, della metamorfosi e della fragilità della materia. Temi come la memoria, il corpo, l’impermanenza e la trasformazione attraversano la ricerca plastica dell’artista e si intrecciano con le istanze più urgenti del nostro tempo: la crisi ecologica, il senso di responsabilità verso le generazioni future, il rapporto con il vivente.
Il progetto espositivo mette in dialogo le sculture di Nalbandian – realizzate in sapone di Marsiglia e gesso, i due materiali di predilizione dell’artista, e intrise di riferimenti all’antico – con i reperti archeologici custoditi nelle sale del museo. Un percorso immersivo e sensoriale che valorizza passato e presente, memoria culturale e sperimentazione artistica. La mostra rappresenta un’occasione unica per riflettere sulla relazione tra cultura materiale e identità contemporanea, offrendo al pubblico un’esperienza poetica e al tempo stesso carica di significati simbolici.
L’ARTISTA
FRÉDÉRIQUE NALBANDIAN (Mentone, 1967) è un’artista multidisciplinare francese, che utilizza per la sua produzione creativa due materiai di predilizione: il sapone di Marsiglia e il gesso. Dopo aver seguito i primi corsi di disegno alla Davis High School in California, nel 1988 entra nell’École Nationale d’Art Décoratif d'Aubusson, per poi essere ammessa all'École Nationale Supérieure d'Art di Villa Arson nel 1989. Nel 1994 ottiene una residenza artistica dedicata al disegno presso la Fondazione Ratti di Como, sotto la direzione di Anish Kapoor e Karel Appel. Nel 1996 consegue il Diplôme National Supérieur d'Expression Plastique (DNSEP). L'allusione al testo Le Savon di Francis Ponge è stata sin dagli inizi fondamentale per la sua produzione e si è rafforzata nel 2015 a Cerisy, in occasione di alcuni laboratori dedicati allo scrittore, dove ha incontrato Pascal Quignard.
Nalbandian scolpisce il sapone, incidendolo o modellandolo, sfruttando i diversi stati di questo materiale. Nelle sue opere utilizza anche materiali poveri come gesso, tessuto, fili di lana, vetro, terracotta. Modellando il sapone, crea forme che sospende o lascia evolvere nel tempo, che diviene perciò elemento fondamentale nei suoi lavori. Il suo vocabolario di forme plastiche è in continua espansione: rotoli, frammenti, colonne, pareti, corde, ma anche elementi direttamente legati all'anatomia del corpo umano (orecchie, cervelli, pelli, teschi, mani). Le sue forme, per la loro composizione e per il processo che subiscono, diventano poetiche, cariche di una metafisica della materia che evoca il passaggio del tempo, l’erosione, la trasformazione e la metamorfosi.